Pagine contro la tortura, le voci dei presidi anticarcerari
Ci colleghiamo da sotto le carceri di Milano-Opera, Tolmezzo, Parma, Bancali, Cuneo, Terni, dove altrettanti presidi sono stati lanciati per oggi, 16 aprile, all’interno della campagna Pagine contro la tortura. La campagna nasce a seguito del divieto per i detenuti in 41bis di ricevere libri e stampa dall’esterno. Da alcuni mesi infatti chi è sottoposto al regime previsto da tale articolo dell’ordinamento penitenziario non può più ricevere libri, né qualsiasi altra forma di stampa, attraverso la corrispondenza e i colloqui sia con parenti sia con avvocati: i libri e la stampa in genere si possono solo acquistare tramite autorizzazione dell’amministrazione. È un’ulteriore censura, una potenziale forma di ricatto, in aggiunta alle restrizioni sul numero di libri che è consentito tenere in cella.
La campagna prevede il coinvolgimento di librerie, case editrici, di appassionati/e della lettura, scrittori e scrittrici, viaggiatori tra le pagine, ecc., volta al ritiro del vessatorio divieto di ricevere libri tramite l’invio di libri alle biblioteche delle carceri in cui sono presenti sezioni a regime 41bis, così come ai detenuti e alle detenute che ne facciano richiesta.
- Bancali (Sardegna) – Presidio questa mattina. Molto partecipato e per nulla intimidito dall’ingente presenza di FFOO di tutte le divise. Alcuni parenti dei detenuti in coda per i colloqui hanno aiutato a volantinare. bancali_16aprile
- Tolmezzo (Friuli) Una quarantina i compagni presenti contro il 41-bis e tutte le procedure con cui il DAP continua rendere più terribile questa misura disumana tolmezzo_16aprile.mp3
- Parma (Emilia) Una sessantina i solidali presenti, importante la presenza di parenti dei detenuti. Per dimostrare la vera natura disumana del 41-bis, il compagno in collegamento riporta il caso di un detenuto di 90 (NOVANTA) anni a cui è stato prolungato il regime di 41-bis per altri due anni parma_16aprile
- Terni (Umbria) Il presidio iniziato alle 14.00 ha raccolto la gioia rumorosa dei detenuti terni_16aprile
- Milano (Lombardia) In diretta dal presidio al carcere di Opera sottolineando che i dispositivi di tortura per piegare fisicamente e psicologicamente i detenuti sono molteplici e non si fermano al 41bis.milano_16aprile
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