Millenovecentoquattordici #96
Una mappa, un disegno, in questo caso l’avanzata austro-ungarico-tedesca dopo Caporetto, per guardare l’orrore senza ammalarsi di guerra e di sconfitte.
Perché la sconfitta non è il nemico che avanza dopo che ti ha massacrato, è la fame durante e dopo, il ventennio che ha preparato l’altro grande massacro, i decenni di guerra fredda, le guerre diffuse, la guerra infinita..
La sconfitta è la guerra.