Millenovecentoquattordici #79
Lo stemma della Brigata Sassari, ieri come oggi.
I diavoli rossi, i Dimonios. Poveri diavoli, come li definiva Emilio Lussu.
Impavidi eroi, dalle molte onorificenze, a partire dalle medaglie d’oro al valor militare del loro esordio nella guerra del ’15-’18, fino alle più recenti medaglie d’oro al valore dell’esercito per il servizio reso nella guerra in Iraq..
Sacrificati. Sacrificabili. Ingenti le perdite nella guerra descritta anche da Lussu, la brigata (6000 uomini) fu ricostituita due volte, contando quasi 4000 tra morti e dispersi e 9000 tra feriti e mutilati.
Ribelli, anche ribelli. Che gridano Fortza Paris (Forza Insieme), ma anche Forza Sardegna, al posto di Savoia. Che non ci stanno agli ordini ingiusti, inutili, folli. La loro dignità e semplicità. Capaci di sopportare e di stare insieme. Determinati. Generosi. Come i vecchi briganti..
I balenti, uomini di balentia, che l’italiano non può tradurre. Ieri come oggi.