Milano. Pisapia porta la guerra in città.

SGOMBERO IN VIA VESPRI SICILIANI ANGOLO VIA BELLINI CON SCONTRI E FERITI, TRA FORZE DELL'ORDINE E SGOMBERATI

Dopo settimane di campagna mediatica volta a criminalizzare la pratica dell’occupazione abusiva e le realtà sociali che fanno di essa il loro strumento di lotta, sembra che a Milano le istituzioni si sentano ormai pronte ad alzare l’asticella dello scontro. Così a meno di un mese dalla pubblicazione del report annuale dei Servizi (il quale identifica nella lotta per la casa il fronte principale dell’opposizione allo stato), la repressione comincia a colpire duro. Ieri, lunedì 17 novembre, il quartiere Giambellino (sempre MI), è stato teatro di una strenue resistenza popolare allo sgombero violento di due occupazioni abitative, mentre in un’altra zona della città, il Corvetto, tre compagni venivano tradotti in questura e le loro abitazioni passate a setaccio. Oggi ancora a Milano la celere si è mobilitata copiosamente per lo sgombero simultaneo di due centri sociali, Corvaccio e Rosa Nera, e di altre case ocuupate. Anche in questo caso la difesa dei posti si sta dimostrando poderosa e capace di dare filo da torcere alle forze coercitive di questo stato ormai sempre più schiavo dei dettami dei padroni. In questo scenario, in cui continuano ad accumularsi fermi e feriti e di cui non possiamo ancora fornire una descrizione completa non essendosi ancora assestata la situazione, raccogliamo la narrazione di un compagno milanese.

milano 18nov

Ore 12.30: aggiornamento sulla resistenza del Corvaccio

Corvaccio 18nov