Memoria Resistente 29 luglio #Giuseppe Bonfatti Partigiano Comunista
A Viadana, nel mantovano, nella mattinata di giovedì 8 novembre 1990 Giuseppe Bonfatti uccide Giuseppe Oppici.
I media mainstream trattano la vicenda in termini di assurdità e incomprensibilità, fomentando la condanna generale; la notizia del fatto cade subito dopo nell’oblio, ma la storia inizia 47 anni prima, quando il fascista Oppici incendia la casa di Giuseppe Bonfatti, partigiano comunista, poi emigrato in Sud America.
Dopo l’esempio di una giustizia proletaria consumata molti anni dopo (e rivendicata in tribunale) sui muri compaiono le scritte “Ben fatto Bonfatti”.
Il giornalista Fiorenzo Angoscini scrive il testo “Giuseppe Bonfatti. Partigiano comunista”, editato Colibrì, per approfondire questa vicenda e contestualizzarla. Ne esce una dettagliata indagine sul periodo storico e sui fatti accaduti nei paesi in cui ha vissuto Bonfatti come partigiano e Oppici come fascista.
Ne leggiamo alcuni stralci.
Buon ascolto!