LIBIA NEL MIRINO
Le parole del Ministro degli Esteri Gentiloni confermano l’imminenza di un intervento militare in Libia, con l’Italia in prima fila, nel caso di un “consenso internazionale”. Più esplicita invece la Ministra della Difesa Pinotti che rilancia l’Italia come guida di una coalizione internazionale con l’impiego di 5000 militari, mentre Napolitano afferma un secco no a quello che definisce “il pacifismo vecchio stampo”. Tra dichiarazioni parziali e incontri bilaterali, l’Italia si prepara così ad attaccare nuovamente, in continuità con il 1911 e il 2011, un paese “colpevole” di possedere grandi riserve di gas e petrolio che molto fanno gola alle nostrane multinazionali, Eni in testa. Ne parliamo assieme a un compagno del collettivo Tazebao, durante la rubrica internazionale, per rilanciare la mobilitazione nazionale del 12 marzo contro la guerra imperialista. Buon ascolto!