La #MarzoloOccupata non si ferma
Aggiornamenti sulle iniziative in seguito allo sgombero a Padova della Mensa Occupata Marzolo. Il racconto del presidio e del corteo che si sono tenuti ieri e che hanno raccolto molta solidarietà intorno a un’occupazione che aveva toccato un nervo scoperto della gestione dell’Università patavina e che aveva restituito alla città uno spazio importante. Uno spazio in cui si poteva studiare, seguire dibatiti e presentazioni di libri, fare assemblee, seguire concerti e mangiare a prezzi più che popolari (un pasto costava 2€).
Oggi, 16 luglio, alle ore 17.00 si terrà un’assemlea pubblica in Via Jappelli. Sabato si terrà invece un presidio a partire dalle ore 18.00 in Piazza dei Signori. Un presidio che era già stato calendarizzato e che aveva come focus le conseguenze delle attuali riforme portate avanti con la scusa della crisi. Per aggiornamenti seguire la pagina facebook della mensa
Rassegna stampa 16 luglio – diretta-2014-07-16-09:30:00
Qui sotto il comunicato sulle iniziative del 15 luglio dopo lo sgombero:
Aggiornamenti dal presidio contro lo sgombero della mensa Marzolo a Padova.
Alle ore 18 di oggi un corteo di oltre 50 solidali contro lo sgombero della Mensa Marzolo Occupata ha manifestato per le vie del quartiere Portello a Padova, bloccando il traffico in alcuni punti significativi per la viabilità della città, scandendo slogan e facendo interventi al megafono davanti alle aule studio presenti in quartiere. Per oltre un’ora si sono ripercorsi tutti i luoghi significativi del quartiere spiegando a studenti e abitanti quanto accaduto durante la giornata.
Si è espressa la solidarietà a quanti in questi mesi sono stati sgomberati, sfrattati in tutta italia, arrestati per la lotta No Tav e per la lotta per il diritto alla casa, cassaintegrati o licenziati, si è manifestata anche la chiara solidarietà alla lotta del popolo palestinese!
Già all’ora di pranzo, mentre lo sgombero era in atto, sono stati fatti due presidi veloci all’interno di due mense dell’università di Padova, in una di queste ci sono gli uffici dell’Esu responsabile assieme all’università dello sgombero, la solidarietà riscontrata è stata molto forte da parte di studenti e lavoratori stessi della mensa.
Durante l’arco della giornata c’è stato un presidio permanente ai giardini di via Jappelli, durante il quale molte delle persone, studenti, ragazzi e compagni che in questi mesi hanno contribuito a far vivere la mensa sono passati e si sono uniti alla protesta.
In attesa di ulteriori aggiornamenti e con i prossimi appuntamenti
la resistenza continua!
Marzolo sgomberata, va rioccupata!
Zaccaria l’hai fatta proprio grossa, la marzolo è pronta alla riscossa!
a pugno chiuso