Dagli Usa, in solidarietà con la compagna Rasmea Odeh
In collegamento dagli Stati Uniti con due compagni, uno dei quali membro dell’Arab American Action Network e dell’U.S. Palestinian Community Network, con cui abbiamo parlato della situazione di Rasmea Odeh, che ha affrontato mercoledì scorso la prima udienza del processo imbastito contro di lei dal governo imperialista americano. La sua causa, osteggiata sia in Palestina che negli Usa, è la storia dell’indivisibilità della nazione palestinese, anche per questo il suo è divenuto un caso di interesse a livello mondiale. Il supporto di massa nei suoi confronti è stato talmente ampio che l’accusa ha deciso di criminalizzare non solo Rasmea, ma tutto il movimento in suo supporto. La lotta non si ferma, continuano le mobilitazioni come quella di mercoledì scorso a Cincinnati, ora c’è ottimismo sull’accettazione della richiesta di ricorso, di cui si conoscerà l’esito nei prossimi mesi. Nel frattempo si sta cercando di sviluppare un’analisi corretta delle relazioni tra Usa e Israele, che a volte in passato non sono state ben comprese. Il compagno ha infatti sottolineato come, benché esistano pressioni da parte di lobby ebree molto potenti, sia innanzitutto il governo americano ad influenzare con i suoi interessi le politiche israeliane, per questo è importante portare avanti un movimento di lotta unito e compatto da parte di tutti i popoli oppressi.
