Con Zed la vita è più…sfruttamento
Ci colleghiamo con Gabriel, un lavoratore della cooperativa Arte Service che effettua lavori di montaggio e allestimento palchi per i concerti di Zed Live.
A Padova i lavoratori di Arte Service denunciano le condizioni di sfruttamento cui sono sottoposti: contratti inesistenti, stipendi mai pagati da molti mesi (o saldati parzialmente con mini-acconti), contributi mai versati, norme di sicurezza assenti durante le numerose attività di carico, scarico, montaggio e saldatura.
Hanno lavorato al Gran Teatro Geox, per i concerti dello stadio Euganeo e a Piazzola Sul Brenta in provincia di Padova.
“Abbiamo sempre fatto un po’ di tutto, quello che serviva per realizzare gli eventi: scaricavamo i camion, spostavamo i fusti di birra, portavamo cibi e bevande nei camerini degli artisti. Adesso abbiamo lasciato il posto: da mesi riceviamo solo promesse e non vediamo i nostri soldi”.
I lavoratori, in gran parte romeni o moldavi, denunciano anche condizioni di lavoro molto difficili e sabato scorso hanno organizzato un presidio a Piazzola sul Brenta, in occasione del concerto di Anastacia.
Dopo la protesta i media locali hanno accennato un minimo interesse alla vicenda e qualcosa si è mosso: alcuni lavoratori sono stati parzialmente pagati, ma non quelli che più si sono mobilitati nella denuncia di questa situazione.
La protesta continuerà con altri presidi e solleva la questione di come lo sfruttamento dei lavoratori sia l’altra faccia della medaglia dei grandi eventi che fanno girare centinaia di migliaia di euro…nelle tasche dei soliti (pochi) noti.
Buon ascolto!
Speciale Arte Service-2015-07-29-20:55:00