Bologna 11 giugno: (stra)ordinaria repressione
Domenica 11 giugno, in una Bologna blindata e oggetto di un massiccio dispiegamento di “forze dell’ordine”, si è tenuto il meeting del G7 sull’ambiente in una zona periferica del capoluogo emiliano. Ciò di cui i media ovviamente stentano a trattare è la repressione che si è materializzata a danno di qualsiasi iniziativa di contestazione: dalle botte a chi ha cercato di raggiungere Piazza Maggiore, al blocco di una biciclettata presso l’hotel Savoia, fino a fogli di via elargiti ormai a piene mani in maniera preventiva. In questo contesto un gruppo di compagni della rete Eat the Rich ha giustamente cercato di restituire uno dei tantissimi spazi abbandonati alla collettività, ma è stato fermato dalle forze dell’ordine. La vicenda non si è però esaurita qui: i compagni sono stati trattenuti per oltre 18 ore in Questura, tra pesanti e numerose provocazioni e vessazioni. Ne parliamo assieme a un compagno presente della Marzolo Occupata, per farci raccontare cos’è successo, consci di come gli effetti del Decreto Minniti – e quindi la guerra sul fronte interno – si stiano palesando in maniera sempre più massiccia.
Buon ascolto!