Maxi-processo No Tav. La Cassazione boccia gran parte dell’apparato accusatorio.
Torniamo a parlare del Maxi-processo ai No Tav con uno degli indagati, già intervenuto ai nostri microfoni due settimane fa per l’udienza in Cassazione a Roma, in cui era stata posticipata la sentenza a venerdì 27 aprile. Sentenza che di fatto non conferma nessuna delle decisioni del tribunale di secondo grado di Torino per i 38 imputati, rinviando la maggior parte di loro di nuovo al secondo grado di giudizio, per ridiscutere singole posizioni e pene. La Cassazione non ha inoltre confermato i risarcimenti richiesti da parte dei sindacati di polizia costituitisi parte civile.
Per l’ennesima volta i grandi teoremi dei cosiddetti PM con l’elmetto non superano i confini giuridici del tribunale di Torino, evidenziando in maniera lampante l’accanimento della questura piemontese nei confronti di chi da oltre vent’anni difende la propria terra dall’ingordigia del capitale.
Di seguito l’intervista, buon ascolto.