Pronte per lottare, per essere libere di scegliere.
La reale possibilità di decidere sul proprio corpo, una sicurezza che passi dalla libertà di espressione e movimento e non dall’intensificazione del controllo, una distribuzione della ricchezza che sia veicolo di autodeterminazione e non una nuova sorgente di ricatto. Per questo, e per inserire la violenza di genere al centro di questo, 200mila persone sabato sono scese nelle strade della capitale aderendo alla manifestazione nazionale lanciata da Non Una di Meno. Ve ne riportiamo le voci, raccolte dalle nostre corrispondenti dal corteo.