La voce del NO terzo valico
L’unione europea blocca i fondi per le grandi opere, la Francia congela l’alta velocità, la Merkel la rimanda al 2060, tuttavia il nostro stato sente ancora il bisogno di creare treni che passano veloci in zone devastate. L’unica realtà interessata da questi loschi piani non è certo la Val Susa, ma anche il Trentino e la Liguria. Proprio per questo raccogliamo la voce del NO Tav terzo valico, che ci racconta di come questo movimento si sia costituito e di come si muova per ribadire il proprio secco rifiuto all’ennesima opera a danno di molti per la ricchezza di pochi.