La lotta paga! L’autorganizzazione al tempo della crisi

La trasmissione Senza Padroni nasce dall’esigenza di alcuni operai di aprire una finestra sulle lotte dei lavoratori e sui continui attacchi portati avanti dai padroni contro i salariati di ogni settore.
Nell’attuale fase di crisi strutturale del sistema capitalistico la borghesia, infatti, risponde scaricando sui lavoratori e i proletari i costi della crisi. Aziende chiuse, delocalizzazioni, tagli dei salari, aumento dei ritmi produttivi sono solo alcune delle ricette imposte dai padroni. A questo si aggiunge una modifica peggiorativa più generale dei contratti nazionali avvantaggiando i contratti in deroga al fine di aumentare la produttività a discapito dei diritti, come avviene per i metalmeccanici; per non parlare dei nuovi recenti accordi sulla rappresentanza sindacale siglati tra Cgil, Cisl, Uil (Fiom compresa) e Confindustria volti ad eliminare il dissenso e le forme organizzative di base nelle fabbriche e all’interno dei sindacati stessi. La ricetta sulla quale si trovano concordi oltre che i padroni anche gli schieramenti politici da sinistra a destra è chiara: più flessibilità e meno diritti.

Al contempo la crisi mette sempre più lavoratori e proletari nella condizione di scegliere se piegare la testa o lottare. Ogni giorno nascono nuove lotte e mobilitazioni che mirano a frenare le scelte padronali. Le più avanzate di queste lotte sono quelle mobilitazioni caratterizzate dal rifiuto della delega nei confronti delle burocrazie sindacali e che trovano forme di lotta conflittuali cercando di scardinare i rapporti di forza. Picchetti, occupazioni delle fabbriche, scioperi selvaggi, scontri con le forze dell’ordine, blocco di autostrade e tangenziali sono solo alcuni di questi strumenti.

In questi mesi di trasmissione abbiamo conosciuto lavoratori in lotta sia nel nostro territorio sia del resto d’Italia, dalle cooperative della logistica, agli ospedalieri del San Raffaele, passando per Taranto, Pomigliano, Fincantieri etc. È con loro che vogliamo condividere esperienze, limiti e prospettive delle lotte in corso, invitando tutti a portare il proprio contributo.

Sabato 13 luglio sarà un momento di confronto e di rilancio dell’autorganizzazione, dell’unita delle lotte, della solidarietà di classe e della necessità di rimettere al centro la classe lavoratrice come forza motrice di cambiamento ed emancipazione per tutta la società.

Siete tutti invitati a partecipare al dibattito sulle lotte dei lavoratori che si terrà sabato 13 luglio dalle ore 11.00, saranno presenti delegati di fabbrica, lavoratori delle cooperative di Piacenza.

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