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Sebben che siam donne 4 marzo 2023 (CPC Levante)

Sabato 4 marzo 2023

L’8 marzo è da sempre una data molto importante di lotta e nella fase attuale in cui viviamo, con la guerra alle porte, acquisisce un significato simbolico ulteriore che pensiamo sia importante recuperare.

L’8 marzo 1917 le donne di Pietrogrado guidarono una grande manifestazione: sfilarono sulla Prospettiva Nevskij chiedendo “pane, pace e diritti” e innescando l’ondata di mobilitazioni determinò l’uscita della Russia dalla guerra e la rivoluzione.

Pensiamo che sia importante recuperare il portato storico di questa data perché troppo spesso le donne sono rappresentate come vittime e se è vero che in questo sistema economico subiamo una doppia oppressione in quanto proletarie e in quanto donne; se è vero che in contesti di guerra oltre all’orrore della guerra le donne subiscono anche ben altri orrori (stupri, deportazioni di massa che alimentano il mercato della prostituzione, etc), è vero anche che non siamo solo vittime. Secondo noi è fondamentale denunciare, ma è anche fondamentale ribaltare questa narrazione.

La guerra oggi influenza e influenzerà ogni contraddizione della società in cui viviamo, anche qui dove la guerra non si combatte direttamente condiziona le nostre vite in innumerevoli modi: solo per fare degli esempi, pensiamo al peggioramento delle nostre condizioni materiali che le donne sono le prime a pagare o all’economia di guerra imposta da questo governo (in continuità col precedente) che taglia su sanità, istruzione e welfare per finanziare le spese militari; pensiamo alla strumentalizzazione della figura della donna da parte delle classi dirigenti per creare consenso intorno ai loro piani di guerra.

Per questo pensiamo che oggi sia fondamentale mettere al centro di ogni nostra azione l’opposizione alla guerra e al sistema economico capitalista che la genera.

Le donne, storicamente, sono sempre state in prima linea nell’opposizione alla guerra e il loro apporto è sempre stato fondamentale e in alcuni casi decisivo. Pensiamo alle tantissime donne che hanno fatto la resistenza, pensiamo alle donne da anni in prima fila nel movimento NO MUOS in Sicilia, pensiamo alle donne palestinesi che lottano per la liberazione del loro popolo dall’occupazione sionista e che nella loro lotta sono per noi un faro; gli esempi sarebbero tantissimi…

In occasione del prossimo 8 marzo, vorremmo quindi analizzare la condizione della donna – la sua condizione di classe- a partire dalla guerra.

Invitiamo tutti il 4 Marzo alle ore 16:30 al Circolo Lavoratrici e Lavoratori Il Picchetto per discutere di tutto questo.

Ci collegheremo anche con Myassar Atyani, ex prigioniera, membro del General Women’s Palestinian Union e attiva nella difesa delle donne palestinesi prigioniere, che ci parlerà delle resistenza delle donne in Palestina.

Con questi contenuti, l’8 Marzo parteciperemo al corteo organizzato da Non una di meno-Padova che attraverserà le strade della nostra citta e a cui invitiamo tutti a partecipare.

Non siamo solo vittime, siamo combattenti, siamo rivoluzionarie!

Interventi introduttivi a cura del “CPC Levante”
Intervento della compagna Myassar Atyani (con introduzione di una nostra compagna)