Millenovecentoquattordici #102
Seguire le evoluzioni e involuzioni del caso, della vanagloria, dell’inettitudine così come delle intuizioni giuste e sbagliate, che hanno portato al massacro finale, ancora più inutile e gratuito di tutto quello precedente, è un vero strazio.
Nell’Italia delle sconfitte, questa si scioglie, colando dalle montagne del fronte, come pus infetto di una ferita vecchia e trascurata, una sconfitta annunciata e lasciata maturare in una indifferenza colpevole e insana.