Autogol ovvero le illusioni del progresso calcistico 1 e 2

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fonte: radiocane

Passione o disincanto? Maglioni a fare i pali o abbonamento all’ultima pay-Tv? Partitella tra scapoli e ammogliati o illusione da miliardari? Giocatori di classe o autogoal della classe?

Chiedersi perché e come il calcio abbia assunto un ruolo così importante tra le liturgie laiche della società di massa, interrogarsi sulle modalità con cui è divenuto una merce massimamente quotata nell’economia capitale e affettiva, porsi queste domande non è affare riservato a pochi specialisti o a chi, malgrado tutto, resta innamorato del pallone. Appartiene piuttosto alla necessità di comprendere i diversi dispositivi (storici, sociali, mentali) con cui il presente è divenuto ciò che è.

Questa rubrica, a cura di Felice Accame e Sergio Giuntini, mira a fornire, sul filo della storia e dell’analisi critica, i primi elementi per una genealogia del processo di valorizzazione del fenomeno calcistico.

 

Indice delle puntate :

1. Il corpo in gioco e le origini del calcio in Italia (il caso di Milano)

2. Massa, virilità e nazionale

3. De rerum circensium: fascismo, spettacolo e televisione

4. Il tifo: malattia infettiva acuta a sintomi generali e locali

5. Bromidrosi plantare, ovvero calcio e corruzione

6. Un’altra casta: il miraggio dell’ascensore sociale

7. I vinti e i liberati, ovvero il calcio tra guerra e resistenza

8. L’ala sinistra e l’autogol del proletariato

ascolta le puntate 1 e 2