La protesta dei migranti di Cona arriva a Padova.
(Aggiornamento 22 novembre)
(Aggiornamento 21 novembre)
Ieri circa 50 richiedenti asilo sono usciti dal campo di Cona determinati a non farvi piú ritorno. Dopo una notte passata a Piove di Sacco quest’oggi hanno raggiunto la Prefettura di Padova, costringendo le istituzioni inizialmente riluttanti ad aprire un tavolo di trattative per trovare una soluzione alternativa al ritorno al campo. Di seguito due collegamenti dalla Prefettura.
(Aggiornamento 18 novembre)
Una delegazione prefetizia si reca a sorpresa sabato mattina al campo di Cona, anticipando di due giorni l’incontro con i richiedenti ivi reclusi. L’intento é quello di dissuadere le persone all’interno del campo dal seguire l’esempio dei loro compagni partiti a inizio settimana in marcia verso Venezia. Pur di raggiungere tale obiettivo si é arrivati a fare leva sul ricatto della bocciatura della domanda di asilo in commissione. Ai nostri microfoni una compagna del Catai ci fornisce una narrazione di questo incontro.
(Aggiornamento 16 novembre)
Ieri e l’altro ieri (13 e 14 novembre) al campo di Cona che ospita in 8 tendoni da sagra 1300 richiedenti asilo, ci sono state manifestazioni di protesta con la richiesta di chiudere il campo.
Le rassicurazioni del viceprefetto di Venezia non sono state giudicate credibili dagli asilanti che chiedono la chiusura del campo e il trasferimento degli “ospiti” in strutture in cui si possa vivere dignitosamente.
Quindi ieri mattina 300 asilanti hanno raccolto le loro poche cose e hanno dato vita ad una marcia per la dignità in direzione di Venezia.
Ieri sera dopo 18 kilometri sono arrivati a Santa Margherita, una frazione di Codevigo, dove hanno dormito in un paio di pullman messi a disposizione dalla prefettura, ma anche per terra, al freddo in circa una centinaio.
La marcia per la dignità è ripartita questa mattina ma è stata quasi subito bloccata dalla polizia vicino a Codevigo.
Di seguito una corrispondenza dalla marcia con Lorenzo dell’USB, buon ascolto.
AGGIORNAMENTO 16 NOVEMBRE
Le voci dalla partenza della marcia
