Presidio al carcere di Opera
Quasi totale isolamento, censura sulla posta, violenze fisiche, trasferimenti coatti. Queste sono le condizioni a cui sono sottoposti i detenuti in regime di carcere duro, circa 700 in Italia. A cui si aggiunge il recente divieto di avere piú di due libri in cella. Per impedire che tutto ció continui ad avvenire nel piú totale silenzio ed indifferenza e per portare solidarietá ai detenuti alcuni compagni, attivi nella campagna contro il 41 bis, hanno lanciato sabato 14 gennaio un presidio sotto al carcere di Opera, Milano. Presidio che ha visto inoltre la partecipazione del Fronte Palestina nel merito della campagna di liberazione di Ahmad Sa’adat.
Di seguito la corrispondenza, buon ascolto.