Vita da precario alla Peroni di Padova
Cominciamo, con questa intervista ad un ex lavoratore della logistica nello stabilimento Peroni a Padova, a scoprire il mondo del precariato e dei tanti giovani costretti a barcamenarsi tra appalti e subappalti di agenzie interinali e cooperative, ad accettare i mille mezzucci, tutti a norma di legge, che le aziende mettono in campo per non dover mai assumere a tempo indeterminato.
Ascoltiamo un’esperienza che molti conoscono fin troppo bene, fatta di contratti rinnovati di giorno in giorno o al massimo di settimana in settimana, di turni da dodici o più ore di scarico merci sotto al sole estivo, di pause insufficienti nel numero e nella durata.
Condizioni contro cui è impensabile ribellarsi, avendo costantemente sopra la testa la spada di Damocle del mancato rinnovo del contratto e ritrovandosi nell’impossibilità di fare fronte unito con i colleghi (almeno quei pochi che non cambiano di giorno in giorno) per esplicita volontà dei datori di lavoro, che mettono in campo una politica di divisione tra gli operai arrivando a scoraggiare l’aiuto reciproco.
Tra il silenzio quasi totale dei sindacati e l’infierire dei vari governi su questa generazione sfruttata e zittita, su #cazzinostri ascoltiamo la condizione dei precari raccontata dalla loro stessa voce.