Millenovecentoquattordici #04
1914, anno di scioperi e di proteste, in Europa, in Italia, nel mondo. A scioperare, protestare e lottare ci sono anche tante donne. Donne che protestavano per lavorare ed essere pagate dignitosamente, hanno protestato e scioperato e propagandato contro la guerra aiutando, in alcuni casi, disertori, ribelli, sbandati. Donne che volevano la rivoluzione, non la guerra. Le grandi assenti dalle trincee, a parte prostitute e crocerossine vicine al fronte, ma in primo piano nella vita civile. A molti ragazzi neanche ventenni, andati al massacro, questo mondo rimarrà per sempre precluso.
Con il quarto appuntamento di Millenovecentoquattordici abbiamo vissuto per la prima volta la trincea sotto il fuoco nemico. Remarque-Bäumer ci ha condotti laggiù, a bocconi nella terra, come in una sagra, tra odori, luci, tante quanti sono i colpi sparati da una parte all’altra, i botti, caratterisitici per ognuno. Una sagra di morte, dalla quale li salva un cimetero, letteralmente. Incontriamo i gas per la prima volta. E un morto, giovanissimo, che cammina.