Millenovecentoquattordici #03
Benvenuti in guerra! Con le tensioni a est dell’Europa e a sud nel Mediterraneo, in Africa.. ecco che l’Europa è in guerra! Il mondo è in guerra.
Così si apre la terza trasmissione di Millenovecentoquattordici, ricordando quei primi anni del ‘900 e le promesse portate dai venti di ribellione, insurrezione, rivoluzione che soffiavano di terra in terra per tutto il globo, dalla rivoluzione messicana (dal 1910) e quelle russe (1905-1917) alla Settimana Rossa italiana (giugno 1914), contro le guerre tra popoli, tra proletari, persone nelle stesse condizioni di sfruttamento e di sopraffazione, ideali che hanno portato a solidarizzare tra terre anche lontane, ribelli, idealisti, sognatori si mettono in viaggio per unirsi alle lotte. Questa è la generazione che si ritrova al fronte, perché? Per difendere la libertà e la giustizia, l’onore e l’orgoglio della propria “Patria”. Remarque-Baumer ci racconta di altri “perché” trovati da lui e da altri giovanissimi, studenti, e da persone semplici, contadini, fabbri, calzolai, operai.. quando si sono incontrati nelle trincee.
Oggi andiamo all’ospedale ad assitere Kemmerich, il loro amico, compagno di scuola, che a 19 anni lascia la sua piccola vita con i suoi grandi sogni, mentre torniamo con la memoria ai giorni del campo di addestramento e all’odioso istruttore Himmelstoss, alle logiche di caserma e del potere militare perverse, ingiuste ..inaccettabili nella quotidianità civile ma che qui sono regola. Ora, però, Himmelstoss è stato spedito al fronte, un novellino come tanti per chi è già un giovanissimo veterano delle prime linee, come ormai lo sono Baumer, Kropp, Muller, Tjaden, Haje e Kat, naturalmente, che per fortuna c’è.. e per questo incontro con il loro ex istruttore l’appuntamento è giovedì prossimo!