Presidio anticarcerario Modena

carcere

Sempre più spesso chi si oppone al presente di miseria, che il sistema capitalista ci presenta come conto da pagare per uscire dalla sua crisi, viene definito antidemocratico se si azzarda ad andare oltre al recinto della legittima manifestazione pacifica. Ma la democrazia di uno stato si misura sul trattamento che riserva a chi si oppone alle sue regole. Dal presidio sotto al carcere di S.Anna (Modena), ci riportano le parole di chi sta dietro le sbarre, gli articoli recentemente usciti sui giornali e i comunicati del SAP che parlano di una struttura in cui i detenuti vertono in condizioni igieniche miserabili e subiscono sevizie quotidianamente. Di questo è fatta la democrazia del nostro stato, di torture e soprusi, di 38 anni di carcere richiesti per l’incendio di un compressore, di lager catalogati come strumento di reintegro nella società dei soggetti problematici.

Di seguito l’intervista.

carcere modena 15nov