Oltre le mura del silenzio

Alba-2-occupato_fullPresentazione dell’opuscolo “Oltre le mura del silenzio – breve viaggio sulla scoperta delle forme di reclusione”  a cura di Casale Alba 2.  Approfondimento tratto dalla puntata di Scatenati di venerdì 4 luglio.

opuscolo

“Perchè no all’ I.C.A.M.

Alcuni importanti motivi ci hanno condotto, dopo un percorso lungo e complesso durato più di un anno, a riaprire il Casale Alba2 nel parco di Aguzzano per restituirlo alla collettività, in opposizione al presunto progetto ICAM presentato dal Ministero di Giustizia. Abbiamo illustrato questi motivi più volte in assemblee pubbliche, volantini, newsletter, pubblicazioni e lo rifaremo ancora ogni giorno nelle attività e nei laboratori che fanno vivere il Casale. Con questa riappropriazione stiamo dando spazio a tutte le iniziative per tutelare il Parco e il territorio da criminali progetti di cementificazione e speculazione edilizia, ad una socialità che sembra smarrirsi nella periferia metropolitana e alla solidarietà nei confronti della popolazione detenuta, a partire dalla condizione delle madri con bambini detenute a Rebibbia.

Il progetto ICAM (Istituto di Custodia Attenuata per Madri detenute) nel Casale Alba2 fu lanciato nel 2008 dal presidente del V Municipio Ivano Caradonna insieme alla consigliera regionale Luisa Laurelli e sostenuto dal PD. Il casale venne così ristrutturato in funzione di questo obiettivo; tuttavia, terminati i lavori a fine 2009, l’immobile venne lasciato in uno stato di completo abbandono e degrado. Le nuove amministrazioni di centro-destra insediatesi nel 2009 (Comune e Regione) nel riordinare i cassetti “riscoprirono” questo “bel progettino” ma si accorsero che per realizzare l’ICAM nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano (area vincolata e protetta) avrebbero dovuto ottenere una variazione del Piano d’Assetto. Tale variazione si rendeva indispensabile poiché il Piano d’Assetto del Parco non prevede una tale destinazione d’uso dei casali. L’ente RomaNatura, gestore del Parco, istruì la pratica nel febbraio 2012, completa di osservazioni e controdeduzioni, arrivando alla conclusione che il progetto di istituire un ICAM presso il Casale Alba2 non era compatibile con il Piano d’Assetto. Con la caduta della giunta Polverini il progetto è tornato nel cassetto, pronto per essere rispolverato alla prima occasione elettorale da chiunque (destra o sinistra che sia) voglia darsi un’immagine “sociale”. …”

tratto da http://www.casalealba2.org