No Tav – intervista ad una compagna del collettivo autonomo gardesano

No_Tav_BandiereR400 In collegamento telefonico con una compagna del Collettivo autonomo gardesano di Desenzano (Brescia). La compagna fa un rapido excursus su come si è sviluppata la lotta contro la costruzione della linea ferrorivaria ad alta velocità che dovrebbe andare a collegare Brescia a Verona fino a Padova. Questa grande opera inutile per le masse popolari e dannosa per l’ambiente è stata recentemente finanziata con i fondi stanziati dal decreto cosiddetto “sblocca Italia” e da poco si stanno avviando i lavori per consentire l’apertura dei cantieri, tanto che sono già previsti degli espropri e in questi giorni sono in corso delle rilevazioni da parte della ditta Cepav 2 che investe sulla costruzione di questa grande opera. E’ su questo clima che sono sorti numerosi comitati popolari contro il Tav nella zona del basso Garda, in provincia di Brescia, e proprio su questa spinta sono varie anche le iniziative di sensibilizzazione e di controinformazione organizzate sul territorio. In particolare, domani 22 novembre, nell’ambito della settimana di mobilitazione indetta dal movimento No Tav della Valsusa, è prevista una passeggiata popolare che partirà da Lonato e che attraverserà le zone interressate dalla nuova tratta ferroviaria per ribadire ancora una volta la sua inutilità.

 

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