MSE e #borgheuro

In questa puntata partiamo da una segnalazione e riguardo un volantino apparso a firma “Identità nazionale – Movimento Uomo Nuovo” qui trovate la pagina di Identità Nazionale. Al sol sentir nominare identità, nazione e uomo nuovo suonano i primi campanellini d’allarme e  allora decido di andare a fondo, o almeno di provarci.

identità nazionale

Il Movimento Politico “Identità Nazionale” è regolarmente registrato (il 29.11.2013) ed ha sede a Cosenza. Non dispone di un sito internet proprio, si basa sulla pagina ufficiale di Facebook che conta poco più di 2000 adesioni.
La povertà qualitativa che si evince da questa pagina è notevole, avrei trascurato la faccenda se non fossi incappato nella chiamata per la manifestazione nazionale del 21 giugno 2014 “Amnistia day” indetta dal coordinamento nazionale dei detenuti, ex detenuti e familiari, manifesto firmato da molte sigle tra le quali quella inconfondibile del Movimento Sociale Europeo, reale oggetto di questo intervento su radiazione e quindi di questo post.

Il Movimento Sociale Europeo è un’organizzazione politiva composita, estremamente interessante per la proposta politica. Fondato nel 2011 nella sede di Via Ottaviano 9 a Roma, già sede storica del MSI-Prati, si manifestano un anno dopo con una chiamata in piazza con parola d’ordine Euroribellione che risulta un flop che da un duro colpo al neonato movimento che tuttavia ha le spalle robuste e le radici profonde nell’estrema destra romana ma non solo. Si pongono su un solco tradizionale, che affonda le sue radici su ipotesi assolutamente campate in aria e che vanno a rileggere l’europa in chiave nazional-socialista secondo la retorica dell’unione euro-asitatica contro le ingerenze capitalistiche degli odiati Usa, individuati come invasori ben più pericolosi degli immigrati.

Il MSE è fondato sul mito del giovane missino greco Miki Mantakas morto a Roma il 28 febbraio 1975 durante gli scontri per il processo per il rogo di Primavalle ed fortemente impostato sul simbolismo, Georges Dumézil, filosofo parigino che partendo dal concetto di casta indiana teorizzò la tripartizione funzionale: funzione sacrale e giuridica, la funzione guerriera e la funzione produttiva come modello di organizzazione sociale per i popoli indoeuropei.
movimento sociale europeoTripartizione che troviamo trasversalmente in tutta l’organizzazione del movimento a partire dal simbolo: un’araba fenice; inconfondibile la scelta dei colori rosso, nero e bianco a ricordo della bandiera nazista, ma andiamo a vedere cosa significano:
Rosso: sangue e difesa della comunità;
Bianco: chi porta in terra la luce bianca del cielo;
Nero: il colore di chi lavora la terra nera per sostenere la propria gente;

Tripartizione che troviamo ribadita in un convegno effettuato nel febbraio 2012 dove i fascisti nostrani si incontrarono con i camerati da Belgio, Francia, Corsica e Grecia per escogitare strategie valide per liberare l’Europa dal controllo degli Stati Uniti. Durante il convegno venne ribadita la natura trittica delle capitali del vecchio continente:
Roma la capitale politica, a Parigi spetta il ruolo di capitale culturale mentre a Berlino viene affidato il ruolo di capitale economica. Queste tre capitali tuttavia non possono che guardare verso Mosca evocata come Terza Roma (le prime due sono la Roma romana e la Roma dei papi). Immagine, questa della terza Roma, cara ai fascisti da quasi un secolo. Troviamo citata l’immagine della Terza Roma per primo da Mazzini che usò questa immagine per evocare nuovi ideali patriottici di libertà e uguaglianza che, l’indomani dell’Unità, potessero fare da modello all’Italia e all’Europa intera. Mussolini poi riprese quest’immagine e la volle incisa sul Palazzo degli Uffici all’Eur.

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Il MSE negli anni si è dotato di due strumenti di comunicazione molto importanti: una rivista Lotta Europea e una radio Radio Europa Libera. 

Partiamo da quest’ultima che non dispone di un sito proprio, si può trovare qui su spreaker, servizio gratuito di upload audio e di fatto è un insieme di podcast e registrazioni delle varie iniziative, gli ultimi due caricati sono dedicate agli interventi fatti in occasione della presentazione a Creazzo (Vi) del 10° numero di Lotta Europa. Ad intervenire troviamo Adolfo Morganti e Francesco Chittari. Il primo esercita la professione di psicologo a Rimini ed è un personaggio molto interessante, editore de ‘Il cerchio’ lo troviamo qui intervistato dal Barbadillo, quotidiano online legato al movimento e consiglio di leggere l’intervista. Adolfo è anche il Presidente dell’Associazione Culturale Identità Europea – sito ufficiale – organizzazione fondata nel 1997 con sede a Rimini in via A. Grazzi 13 e che ha per simbolo una bandiera rossa con un cerchio di stelle gialle al cui centro troviamo il monogramma del Cristo XP, monogramma costantiniano del sole sorgente, del Christus Sol Iustitia, un augurio affinché tal tipo di giustizia torni a splendere sull’Europa. Manco a dirlo, tale associazione fa propri i concetti di identità europea come riconoscimento nelle famigerate (ma ancora mai trovate) radici cristiane -catto/ortodosse.

Francesco Chittari invece pretende di parlare in nome della Rete NoMuos e fa parte dello Spazio Libero Cervantes, propaggine catanese di casa pound e di Catania e Patria. L’intervento di Francesco, che potete sentire al link sopra, gioca sull’ appoggio alla Siria come elemento antistatunitense con l’intento di combattere in Sicilia come in Veneto l’asservimento del nostro paese agli interessi militari nordamericani.

Tornando al MSE, interessante è la presenza di Andrea P., 36 pregiudicato per danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale e denunciato nel 2003 per porto d’armi, che viene citato in questa bella inchiesta di Repubblica, mia fonte per molte informazioni contenute in questo scritto, candidato nel 2005 alle elezioni regionali nella lista ‘Il trifoglio per Storace’, lista elettorale che aveva una delle proprie sedi proprio in quella via Ottaviano a Roma, raccogliendo 0 preferenze. (e il trifoglio ci ricorda subito Gastone il pistolero, ascolta in #trifascio).

La rete internazionale del MSE non mi è ancora nota del tutto, nella succitata inchiesta ci sono degli spunti di approfondimento ma andrebbe verificata l’esistenza delle sigle citate e se ancora sono attive. Sicuramente nella capitale troviamo oltre alla sede di via Otavviano 9 anche quella di Areazione, Roma Nord e il pub ‘Fortezza Europa‘ in viale Tor di Quinto 57/b mentre a Vibo Valentia i camerati possono contare su Fronte sud Europa.

Audio del 14/05 con raccontato quanto scritto:

movimento sociale europeo

Audio del 28/05 che si interrompe per problemi tecnici e nel quale cerco di dare un resoconto dell’ultima tornata elettorale europea. Da sottolineare l’alleanza Casa Pound-Lega con l’indicazione di voto fatta da Iannone verso Borghezio. La copertina di oggi è dedicata proprio al nostro europarlamentare preferito.

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