Esercito nelle scuole e studenti nelle caserme: intervista ad Antonio Mazzeo

Ci siamo collegati con il giornalista e insegnante Antonio Mazzeo per parlare, a partire dall’esperienza della scuola in cui insegna, dell’esercito all’interno delle istituzioni scolastiche e delle iniziative didattiche, promosse in tutto il paese, destinate a mistificare e legittimare questa presenza sempre più invasiva nella nostra società e nella nostra cultura. Contemporaneamente le nuove generazioni vengono educate secondo una rinarrazione revisionista della storia e del ruolo delle forze armate. Ne è stato un esempio le mistificazioni riguardo alla tragica esperienza della Prima Guerra Mondiale che sono state decantate in occasione delle celebrazioni del centenario. Sicilia e Veneto sono senz’altro tra i territori più “convertiti” alla militarizzazione del paese per la presenza delle basi, ma anche per quanto riguarda l’ideologia cara alle istituzioni. Il 4 maggio tutte le scuole del Veneto saranno, infatti, sottoposte, per volontà dell’assessore regionale Donazzan, a una campagna di “sensibilizzazione” per riproporre un modello di istruzione autoritario e di stampo fascista. Anche la famigerata alternanza scuola-lavoro fornisce uno strumento formativo di introduzione ai circoli militari o all’industria bellica, con la doppia funzione di sfruttare e condizionare gli studenti.

Buon ascolto!

Mazzeo