Correvo pensando ad Anna. Presentazione del libro con l’autore Pasquale Abatangelo

Dalla tre giorni Chinatown Resiste proponiamo la registrazione della presentazione del libro Correvo pensando ad Anna di Pasquale Abatangelo.

Dal retro copertina:

CORREVO PENSANDO AD ANNA
è il racconto di una vita vissuta interamente nei conflitti sociali generati dal Sessantotto-Sessantanove. E’ la storia di un giovane ribelle che, dopo la strada e il carcere, si incontra con i movimenti rivoluzionari di quegli anni, in un’adesione totale e senza riserve. Le lotte dei detenuti lo conducono alla militanza nei Nuclei Armati Proletari. In carcere aderisce alle Brigate Rosse.
La narrazione si addentra nei vent’anni vissuti in prigione, descrivendo il mondo dei detenuti politici, delle lotte e dei dibattiti interni alle organizzazioni combattenti nei circuiti delle carceri speciali.

PASQUALE ABATANGELO
È nato a Firenze nel 1950, ultimogenito di una numerosa famiglia proletaria di origini meridionali. Nei primi anni ’70, dopo una serie di esperienze di strada che lo portano in carcere varie volte, partecipa attivamente alle rivolte carcerarie del movimento dei proletari prigionieri e alle manifestazioni della sinistra rivoluzionaria. Il 27 ottobre del 1974 viene arrestato a Firenze dopo un “esproprio proletario” dei NAP alla Cassa di Risparmio di Piazza Alberti. In quella circostanza, nel corso di un conflitto a fuoco con i carabinieri, rimane gravemente ferito e due suoi compagni, Luca Mantini e Sergio Romeo, perdono la vita.
Partecipa alle rivolte nelle carceri speciali dell’Asinara nel 1979 e di Trani nel 1980, ed è uno dei tredici detenuti politici di cui le Brigate Rosse chiedono la liberazione in cambio del rilascio del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.
Ha scontato vent’anni di detenzione, sei anni di semilibertà, e quattro anni di libertà vigilata.
Non si è mai pentito, né dissociato.